Monza mondiale, il CIV che vince

Alla luce dei risultati del round mondiale, possiamo dire che tappa del CIV di Monza è stata importante per tutti i protagonisti. Lo è stata per Riccardo Russo: il giovane campano, alfiere del Team Italia FMI, dopo essersi confermato in vetta alla classifica generale al termine della gara tricolore di domenica scorsa si è preso una bella soddisfazione anche in campo europeo, grazie alla vittoria perentoria centrata davanti al belga Duwelz e allo svizzero Chesaux. La seconda su tre sfide disputate, che gli ha permesso di ritrovarsi in vetta al campionato con sette punti di vantaggio sul suo più diretto rivale Van Der Mark.

Un trionfo bagnato, che ha dimostrato l’ottima capacità di adattamento di Riccardo in qualsiasi condizione d’asfalto e soprattutto la sua grande sensibilità di guida. E’ stato l’unico, insieme al suo compagno di squadra Vitali (che ha chiuso più indietro, in sesta piazza, autore comunque di un week-end positivo) a contrastare l’armata dei piloti del Nord Europa da sempre a loro agio su pista bagnata.

Non è riuscito a sfruttare al meglio la vittoria del CIV, invece, Franco Morbidelli. Più in difficoltà in condizioni di guida difficili, il marchigiano autore del primo posto nell’ultimo round dell’italiano non è riuscito ad andare oltre il nono posto, a 23 secondi da Russo.

Le prove effettuate a Monza in occasione del CIV hanno sorriso anche al vincitore della tappa italiana della Superstock 1000 FIM Cup, Lorenzo Savadori. Dopo due stagioni sottotono rispetto alla grande aspettativa creata intorno a se negli anni dei trionfi della Red Bull Rookies Cup, il talento romagnolo è tornato ad assaggiare il gusto del primo gradino del podio in sella alla Ducati della squadra federale Barni Racing Team Italia, anche grazie al buon lavoro di messa a punto svolto la settimana precedente, quando sul circuito lombardo è andato in scena il terzo appuntamento del CIV. “Ciuchino” (questo il suo soprannome) è riuscito nell’impresa dopo averci provato a Imola e a Assen, mettendosi alle spalle un altro protagonista del round del CIV, lo svedese Christoffer Bergman (alfiere del team romano BWG Racing guidato tecnicamente da Enrico Folegnani) e il compagno di squadra nel Barni Racing, il laziale Eddi La Marra, che come Savadori si è confermato ancora una volta con un risultato al top. 

Grazie a questo successo (e al ko monzese di Barrier), Savadori si ritrova in testa al campionato con tre punti di vantaggio sul francese e cinque su La Marra. Al di là della sfortunata prova italiana, Barrier rimane il favorito per la vittoria finale (se non altro per la sua maggiore esperienza) ma sia Savadori che La Marra hanno acquisito la consapevolezza di avere i mezzi e il manico per puntare al primo posto ad ogni gara e per potersela giocare fino alla fine.