La SFC sposa il Trofeo Yamaha R 125

Dopo undici anni di attività, di cui gli ultimi tre al fianco dei tecnici federali e dei responsabili del Settore Tecnico FMI, dopo aver istruito non meno di 15.000 motociclisti di tutte le età che dal 1999 ad oggi hanno potuto apprendere le tecniche migliori per girare in pista e le regole di sicurezza per guidare su strada, la Scuola di Guida Veloce e di Guida Sicura diretta da Claudio Corsetti completa la sua integrazione con il Settore Tecnico FMI, trasformandosi in Scuola Federale Corsetti.

Il fondatore di quella che è la Scuola di Guida Motociclistica con maggior numero di anni di esperienza in Italia, oltre che assumere  il ruolo di project manager per alcune attività di istruzione alla guida concordate con il Settore Tecnico FMI, impegna la propria Scuola in numerose iniziative di formazione agonistica, la cui punta di diamante è l’impegno nel trofeo monomarca YAMAHA R 125 Cup e nella prestigiosa R6 Cup.

Un calendario fittissimo di impegni che la Scuola Federale Corsetti ha stilato in accordo con il Settore Tecnico FMI e che è stato ulteriormente arricchito nel corso della stagione con altre iniziative dedicate anche alla guida sicura con motocicli messi a disposizione da Yamaha, in occasione ad esempio del Gran Premio MotoGP di Misano del prossimo settembre e con corsi di guida sicura e sportiva svolti negli autodromi più importanti d’Italia, dove gli istruttori federali  utilizzano moto Yamaha R6 e R1 per la pista ed altri modelli stradali/scooter per la guida sicura.

All’interno del trofeo Yamaha R125 Cup, la collaborazione della  Scuola Federale Corsetti con Yamaha Motor Italia e con Race Service Malossi, da luogo ad un’esclusiva iniziativa di formazione per i giovani aspiranti piloti. Compito della Scuola è far crescere ed accompagnare nella crescita agonistica i giovani piloti, seguendoli con criteri didattici e formativi di qualità sempre più elevata, in sintonia con le direttive del Settore Tecnico FMI. 

Nella Yamaha R125 Cup la Scuola è presente con una struttura fissa che segue il Trofeo in tutte le sue date. La Scuola, con i suoi istruttori è un punto di riferimento per piloti e genitori per qualsiasi informazione, dai disbrighi della burocrazia delle gare, fino a diventare un punto di assistenza tecnica e consulenza. 

In tutti i week-end del Trofeo, gli istruttori alternano briefing in aula a sessioni che li vedono scendere in pista al fianco dei piloti con lezioni tecniche impartite direttamente sul campo gara a pista chiusa, dove vengono sviscerati importanti argomenti e risolti tutti i dubbi sulle traiettorie, sul comportamento della moto e su tutte le possibili circostanze di guida. Vengono trattati inoltre in modo approfondito le tattiche di gara, e si sollecita il dibattito fra i protagonisti al termine di ogni sessione di prova o manche di gara. Si spiega naturalmente anche il regolamento del trofeo e quello nazionale FMI. Oltre all’insegnamento agonistico viene data estrema importanza al comportamento individuale del pilota: la puntualità, il senso di responsabilità, il rispetto verso gli altri dentro e fuori dalla pista, tutto ciò che possa servire al pilota per affrontare al meglio il week-end di gara, cogliendo le parti più istruttive e gratificanti per vivere al meglio, fin dalle prime esperienze, nel difficile mondo della competizione.

INTERVISTA A CLAUDIO CORSETTI:  

La Scuola Federale Corsetti che si prende cura dei ragazzini dentro ad un trofeo monomarca. Perché questa scelta ? 

Perché finora nessuno aveva dato risposte alle mille domande che un giovane pilota si pone quando decide di scendere in pista. Fino ad oggi tutti sono dovuti crescere da autodidatti, e spesso abbiamo visto perdersi per strada fior di talenti solo perché non sono mai stati bene indirizzati nel difficile mondo delle competizioni motociclistiche.

Cosa mette a disposizione la Scuola ai piloti del trofeo R125 Cup, oltre all’insegnamento ? 

Esperienza, tanta esperienza. Un anno in questo trofeo vale almeno tre o quattro stagioni disputate in solitario, all’interno di qualunque altro trofeo. 

Quali sono le differenze sostanziali tra chi è seguito da una Scuola riconosciuta dalla Federazione Motociclistica Italiana ed un pilota “fai da te” ? 

Lo sport motociclistico ha un grande difetto: è molto caro. La differenza tra chi è seguito come in questo trofeo e chi si getta nella mischia da solo, sta nel bagaglio di esperienza che viene messo a disposizione e che consente di risparmiare tempo e denaro, tanto tempo e tanto denaro. Oppure, se vogliamo leggerlo da un altro punto di vista, chi partecipa a questo trofeo, seguito dagli istruttori, matura molto prima di chi è abbandonato a se stesso. 

Che ruolo hanno i genitori in questo Trofeo ? 

Come in ogni attività sportiva, i genitori hanno un ruolo importante. Accompagnare i figli per mano è un loro diritto, ma quando si scende in pista devono lasciarli liberi di esprimersi e liberi di seguire i consigli degli istruttori. Alcuni di loro diventano fonte di pressione negativa per i figli, e allora sta a noi impedirlo senza creare conflitti familiari. Finora dobbiamo dire che siamo riusciti a risolvere anche i casi più difficili. 

Quali potrebbero essere in futuro i benefici per i giovani piloti, ad aver a disposizione una Scuola che li educhi e li introduca al mondo delle gare dei “grandi” ?

Chi cresce in questo trofeo ne esce con un bagaglio di esperienza decisamente elevato. Abbiamo già visto quest’anno quali risultati eccezionali stanno ottenendo nei campionati dei “grandi” alcuni dei ragazzi formati nel Trofeo Yamaha R125 Cup nel 2009…

Esiste uno step successivo della Scuola Federale Corsetti dedicato ai ragazzi dopo l’esperienza  nel mondo del Trofeo Yamaha R125 Cup ? 

Grazie alla collaborazione con Yamaha, che crede in questo progetto almeno quanto noi, abbiamo iniziato nel 2010 a seguire alcuni di loro anche nel trofeo Yamaha R6, e contiamo di ripetere questa esperienza anche nel 2011. Il nostro lavoro consiste nel formare piloti che siano poi in grado di vivere una vita agonistica autonoma piena di soddisfazioni.