Iniezione di potenza per la Rumi

Ancora una volta gli occhi sono puntati sul lavoro della “Rumi Engineering” in questo caso non per ottimizzare, ma bensì per incremetare le prestazioni del motore ad aspirazione lamellare.

E’ da pochi giorni trapelata la notizia che la “Rumi Gobbetto 125GP” non utilizzerà in gara nelle 2 ultime prove del CIV il potente motore ad apirazione con “Disco Rotante Centrale”, in quanto continuare con il motore lamellare permetterebbe l’ utilizzo di importanti dati di telemetria acquisiti nelle precedenti prove sulle medesime piste.

Le ultime 2 prove del CIV si disputano su piste già affrontate nella prima parte della stagione, oggi conociute dalla “RUMI” e proprio sui dati acquisiti in questi tracciati si è concentrato l’ intenso lavoro dei tecnici durante tutta la pausa estiva, che ha dato importanti risultati di laboratorio in termini di potenza massima ai medi ed alti regimi.  

Il binomio Calia, Ono, con l’ arrivo di ulteriori “cavalli” sarà ancor più agguerrito, consapevoli del fatto che per la prima volta si correrà in piste italiane di cui si dispongono già di dati relativi al set-up di base della “Gobbetto 125Gp” , dunque con maggiori aspettative.

Kevin Calia (Pilota):  “Meglio di così non si potrebbe!! Ho appena disputato una buona prova della “Red Bull MotoGp Rookies Cup” sul circuito di Misano, ora ritorno con la “Rumi” nella stessa pista per la seconda volta, in questa occasione addirittura con più potenza al motore!! Incredibile, farò di tutto per dare un’ altra soddisfazione a “Stefano Rumi” che con i signori “Bianchi” sta facendo un lavoro egregio in pochissimo tempo.”

Cristian Marocchi (P.r. Coordinator):  “Il motore ad aspirazione lamellare della “Rumi Gobbetto 125Gp” è un componente che si è rivelato molto valido, versatile, prestante e molto affidabile che ha raggiunto importanti traguardi in laboratorio ed in pista. Credo che la scelta del Team Manager “Stefano Rumi” di posticipare l’ utilizzo in gara del motore ad aspirazione con “Disco Rotante Centrale” nonostante le prestazioni di gran lunga superiori alla configurazione odierna, sia una scelta misurata ed opportuna perfettamente in linea con la strategia di un “Factory Team” che intende migliorarsi a piccoli passi certi di ogni propria scelta”.