I vincitori di tappa del Trofeo Italiano Amatori

Si sono svolte oggi, sul circuito Daniel Bonara di Franciacorta le gare valide come terza prova del Trofeo Italiano Amatori, la manifestazione si è tenuta in una bella giornata, con sole caldo ma mitigato, per fortuna dei piloti, da una leggera brezza che ha spazzato per l’intera giornata la pista.

Al termine di gara belle e combattute, dove non sono mancati colpi di scena e incidenti, per fortuna risoltisi tutti nel migliore dei modi; le vittorie sono andate al pesarese Alessandro Rossi (Yamaha) nella classe 600 base, al varesino Alex Clivio (Yamaha – Scuderia Lariana) nella classe 600 Pro, al lecchese Stefano Valsecchi (Honda) nella 1000 Base e al torinese Cristian Serri (BMW – Serri Racing) nella 1000 Pro.

Alessandro Rozzi torna sul gradino più alto del podio della classe 600 Base e favorito anche dall’assenza del diretto rivale al titolo Paolo Golia e dalle non buone prove degli altri aspiranti alla vittoria finale, mette una serie ipoteca sul campionato. Il trentunenne marchigiano ha praticamente fatto gara a se, scattato dalla pole ha preso la testa della corsa e non la mollata fino la bandiera a scacchi. Alle sue spalle si è piazzato Daniel Bongi (Kawasaki – Road Runners Racing) che scrollatosi dalle spalle i vari inseguitori fin dal primo passaggio si è limitato poi a controllare la gara. C’è stata lotta per il terzo gradino del podio fra Andrea Guerrini (Yamaca GC Racing) e Fabio Buttafarro (Honda), risoltasi a favore di quest’ultimo a seguito della scivolata del primo, poco dopo metà gara. Quarto è finito Yuri Vacondio e quinto Michele Giannuzzi entrambi su Yamaha, ma molto attardati.

Gara altamente spettacolare quella riservata alla classe 600 Pro, tanto che alla fine saranno in tre a chiudere in appena mezzo secondo. Allo spengnersi del semaforo è Alessandro Clivio ha precedere Mirko Galasso e il poleman Paride Sereni entrambi su Yamaha. In quest’ordine transitano al termine del primo passaggio ma nel gruppo di testa si inseriscono subito anche Sangiorgi (Honda) e il leader del campionato Francesco Pirrone (Yamaha)

Si prosegue sempre in fila indiana con i cinque che prendono un lieve margine sugli altri concorrenti, ma non tale da evitare il ricongiungimento di Manuele Zambelli (Yamaha – Cris Racing) e Nico Sartori (Kawasaki). A metà gara in testa si è formato un quartetto comprendente Galasso, Clivio, Sangiorgi e Sereni, ma Sangiorgi scivola, riparte, ma per lui la chance del podio è ormai svanita. I tre rimasti non lesinano spettacolo con continui sorpassi e controsorpassi, fino l’ultima curva, quando Sereni, preceduto  da Clivio tenta l’attacco impossibile, va leggermente lungo e viene infilato anche da Galasso che va a chiudere alle spalle di Clivio, alla seconda vittoria consecutiva. Quarto Zambelli e quinto Sartori. Pirrone chiude nono e perde la testa della classifica generale a favore di Clivio.

Ci sono volute tre partenze per definire la gara riservata alla classe 1000 Base, tre avvii sempre con Stefano Valsecchi (Honda) più lesto a prendere in mano le redini della gara. La prima è durata solo due giri, a seguito dell’interruzione per una brutta caduta di Pierluigi Domenghini, risoltasi poi fortunatamente senza conseguenze.

Nuovo allineamento e secondo starter, e come detto, è ancora  Valsecchi a bruciare Paolo Ferraris (Yamaha), Alberto Archittu (Ducati), Leonardo Beretta (BMW) e il poleman e vincitore delle prime due gare Claudio Papi (Yamaha).

La situazione rimane costante per quattro giri, poi Papi decide di rompere gli indugi e in due tornate è sul battistrada, ma quando sta per raggiungerlo ancora una scivolata e il direttore di gara decide per la bandiera rossa.

Si va alla terza partenza e ancora una volta Valsecchi è più lesto di tutti, mentre Papi parte quarto; rimangono da percorrere sei giri e il pilota di Lecco deve amministrare il lieve vantaggio che  ha su Papi, ma l’aretino è scatenato e in breve tempo è alle spalle del battistrada. Tenta più volte l’affondo ma Valsecchi non molla, poi Papi prova una staccata impossibile e finisce steso. Tutto facile per Valsecchi che avendo chiuso in testa tutte e tre le frazioni è il sicuro vincitore, con la vittoria va al comando della classifica di campionato. La somma dei tempi delle varie frazioni decide che secondo è Matteo Mestriner, 30 anni, bresciano, terzo Ferraris (nonostante il semimanubrio destro piegato ed il plexiglas del capolino rotto, conseguenze di una scivolata), quarto Archittu e quinto Sessa.

Spettacolare l’ultima gara della giornata del trofeo Amatori, quella riservata alla classe 1000 Pro con due protagonisti assoluti Cristian Serri (BMW – Serri Racing) e Danilo Ursic (Honda – De Vai) che hanno fornito uno spettacolo emozionante, alla fine vittoria per Serri che consolida la leadership del torneo.

Allo starter è Ursic  il migliore, poi immediatamente dietro sfilano Simone Fadigati (Suzuki – VECM Racing), Francesco Piccoli (Suzuki), Davide Di Foggia (Kawasaki – DGM) e Serri.

 Ursic, approfittando della brutta partenza di Serri, prende subito margine, ma il torinese non ci sta’ vuole assolutamente conquistare la prima vittoria della stagione, come aveva dichiarato al termine delle prove del sabato e inizia a macinare giri veloci. In breve è alle spalle del fuggitivo ma questi non molla, controlla l’irruenza di Serri che fa spesso l’elastico, probabilmente è una manovra diversiva, perché al nono giro all’ingresso del “cavatappi” fa una staccata da brividi, ma riesce a rimanere all’interno e a uscire per primo dalla curva successiva. Da questo momento in poi non c’è più storia, Serri si invola verso la vittoria precedendo  Ursic, Piccoli Fadigati e di Foggia che chiudono nell’ordine.

Nella finale di consolazione, riservata ai piloti delle varie categorie che non erano rientrati nei 32 finalisti, la vittoria è andata Sassi che ha preceduto Faggioli e Consalvi.

Prossimo appuntamento con il Trofeo Italiano Amatori il 29 agosto al Mugello.

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SABATO 24

Dopo il gran caldo di venerdì, sfociato in una forte perturbazione notturna che ha creato anche qualche problema alle tensostrutture del paddock dell’autodromo di Franciacorta, una bella giornata estiva e con un caldo sopportabile ha fatto da splendido corollario ieri (sabato) alle prove ufficiali del terzo round del Trofeo Italiano Amatori, il campionato motociclistico riservato ai non professionisti. Al termine del doppio turno delle qualifiche hanno registrato il miglior crono e quindi oggi partiranno dalla pole position: il marchigiano Alessandro Rossi (Yamaha) classe 600 Base; l’umbro Paride Sereni (Yamaha) classe 600 Pro; il toscano Claudio Papi (Kawasaki – T.M.P.) classe 1000 Base e il piemontese Cristian Serri (BMW – Serri Racing Team) classe 1000 Pro.

Il leader del torneo della classe 600 Base Alessandro Rossi (Yamaha) grazie a un ottimo primo turno ha preceduto di ben sette decimi Fabio Buttafarro (Honda – Effebidesign Racing) che soprattutto nella seconda frazione ha cercato in ogni modo di strappare il giro più veloce al rivale. In prima fila altri due protagonisti della categoria, Daniel Bongi (Kawasaki – Road Runners Racing) e Michele Giannuzzi (Yamaha), rispettivamente con il terzo e il quarto crono.

Dopo la pole di Valleunga, vanificata poi dalla non partecipazione alla gara a causa del tragico incidente occorso a un pilota amico, Paride Sereni si conferma driver di primo piano e va a staccare il miglior crono della classe 600 Pro. Il ventitreenne perugino ha preceduto di meno di due frazioni di secondo Alessandro Clivio (Yamaha – Scuderia Lariana), attualmente secondo in classifica generale, e Mirko Galasso (Yamaha) che ha sua volta di pochi millesimi ha avuto la meglio sul leader del torneo Francesco Pirrone (Yamaha).

Un lungo testa a testa nella classe 1000 Base fra i primi due del campionato, si è alla fine risolto a favore del secondo Luciano Girlanda (Suzuki – Speedy Bike Racing) che di tre decimi ha preceduto il leader del torneo e vincitore delle prime due prove Claudio Papi (Kawasaki – T.M.P. Team). In prima fila anche gli altri due protagonisti della categoria Stefano Valsecchi (Honda – VRM Motor) e Alberto Arghittu (Ducati). In sede di verifiche tecniche però Girlanda è stato penalizzato e retrocesso per irregolarità sui pneumatici, quindi in pole è andato Papi.

Sei piloti in otto decimi nella classe 1000 Pro, con il capoclassifica della categoria Cristian Serri (BMW – Serri Racing) che piazza la zampata vincente nel primo turno e poi si limita a controllare che i rivali non facciano meglio nella seconda frazione. In particolare è stato il pilota di casa Danilo Ursic (Honda – De Vai Team) a tentare fino alla fine di strappare il miglior crono a Serri, ma si poi è dovuto accontentare del secondo tempo, precedendo di poco Francesco Piccoli (Suzuki) e Simone Fadigati (Suzuki – VECM Racing), entrambi piloti di alta classifica.

Infine nella categoria mista in cui, per questa prova, sono confluiti diversi piloti di tutte e quattro le classi del trofeo, il miglior tempo è stato ottenuto da Pastorino (Kawasaki).