Davide Bulega: “Aiuterò i genitori dei piloti junior ad affrontare la giungla contrattuale fra pilota e Team, dalle minimoto al Mondiale”

Nel percorso agonistico che dalle minimoto conduce ad un campionato mondiale di motociclismo, i genitori dei giovani piloti si ritrovano inevitabilmente soli nel passare attraverso una vera e propria giungla contrattuale, fatta di voci non meglio specificate, di clausole non citate, garanzie tecniche promesse solo a voce e spesso prive di quel “nero su bianco” che deve fare da garante.

Lo sa molto bene l’ex pilota di motociclismo Davide Bulega, riccionese d’acquisizione e team manager dal 2001 al 2007, che segue la carriera agonistica del figlio Nicolò dalle minimoto fino al Campionato Mondiale Moto3 (quale portacolori dello Sky VR46 Racing Team dal 2016) e già con una sella assegnata nel Mondiale Moto2 il prossimo anno. Un talento, quello di Nicolò, premiato e suffragato già da diversi titoli nonostante la giovane età, ma anche supportato moralmente ed economicamente da strategie mirate ad una forza contrattuale sana e corretta con i vari Team per cui ha corso.

“Quando Nicolò ha iniziato a correre, ho avuto la fortuna di poterlo supportare con la mia esperienza di pilota e team manager e grazie ai numerosi contatti maturati nel paddock. – racconta Davide Bulega – Troppe volte ho visto genitori che invece non hanno potuto fare leva su un’esperienza personale ad esempio come la mia, rimanere invischiati a team poco affidabili su situazioni poco chiare, con il figlio, magari talentuoso, ma condannato a contratti trabocchetto e con moto non competitive, solo perché nessuno aveva saputo indirizzarli”.

L’esperienza di Davide Bulega, naturalmente, non è stata priva di inciampi.

“Mi è capitato di commettere degli errori per così dire “politici” – dice Bulega – e questo oggi per me è diventato un ulteriore valore aggiunto che posso mettere a favore dei genitori. Perché è anche da certi errori che ho capito qual è l’anello mancante della catena fra il pilota junior e il suo contratto con il team: è una figura professionale che si interfacci fra il genitore e il team nell’atto di stilare, leggere ed accettare un contratto, che sappia inserire o togliere tutto ciò che serve e soprattutto garantire la massima professionalità tecnica. Sono convinto che con la mia esperienza e conoscenza potrei fare da consulente a quei genitori che hanno figli giovanissimi e che firmano contratti a volte poco chiari con i team che, più frequentemente di quanto si immagini, vanno a finire in litigi o addirittura “divorzi” a discapito dei ragazzi. Ecco, desidero mettere al loro servizio la mia esperienza attraverso delle consulenze e fare da ponte tra genitore e team ed eventualmente tra genitore e manager personale, affinché durante la stagione agonistica sia tutto molto chiaro”.

Se un Legale a cui rivolgersi nella delicata fase della valutazione del contratto resta comunque auspicabile e necessario, l’area di competenza di un Avvocato si limita, però, alla verifica in termini legali del contratto stesso, ma non prevede alcuna strategia nell’aggiungere, approfondire o eliminare voci contrattuali, né di districarsi in un settore così specifico qual è il motociclismo. Tutte cose che all’atto pratico risultano fondamentali nel rapporto fra un pilota e il suo team.

“Non sarò un manager di piloti – aggiunge Davide Bulega – né procaccerò sponsor per loro, né mi sostituirò ad un Legale: il mio ruolo sarà finalizzato ad accompagnare i genitori meno esperti dai team per fare sì che firmino dei contratti tecnicamente corretti”.

Per informazioni: davide@nicolobulega.com