Coppa Italia: Oppedisano e Rinaldi campioni 2011

Sul circuito toscano del Mugello si è corsa oggi la quinta tappa della Coppa Italia Velocità 2011. Le due categorie, 2 e 4 tempi, hanno festeggiato i rispettivi campioni con una gara di anticipo.

2 TEMPI: RINALDI AL FOTOFINISH, VITTORIA E TITOLO – Il 16enne romagnolo Michael Ruben Rinaldi (Aprilia – Team Italia Gabrielli), si è imposto all’ultimo metro di una gara emozionante e incerta fino alla fine. Il portacolori della squadra supportata dalla FMI ha dato vita ad una splendida battaglia a quattro con Il compagno di squadra Manuel Pagliani, con Alex Calgaro (Aprilia) e Francesco Tramarin, vinta dallo stesso Rinaldi con un solo centesimo di vantaggio su Calgaro e due decimi su Pagliani. “Mi sono divertito tanto e alla fine sono riuscito nell’intento di finire primo della mia categoria – dice il nuovo campione della 2 tempi – vincere il titolo era il mio obiettivo di inizio stagione e centrarlo con una gara di anticipo è una grande soddisfazione. Ringrazio chi mi ha sostenuto, il Team Gabrielli, i tecnici e la FMI”.

Per il Team Italia è il ritorno al titolo nazionale dopo cinque anni: l’ultima corona tricolore, per la struttura ideata dalla FMI, l’aveva vinta nel 2006 Massimo Roccoli (Team Italia Lorenzini by Leoni), nella categoria CIV Supersport.

4 TEMPI: FUGA SOLITARIA E TITOLO PER OPPEDISANO – Come da pronostico, a vincere la categoria 4 tempi è stato il dominatore della stagione, Luca Oppedisano. Il 21enne genovese della Kawasaki è scattato forte dalla pole position ed ha provato ad andare in fuga sin dalla prima curva. A resistergli, nelle prime tornate è stato il campano Guido Lombardi (Kawasaki), che però a metà gara ha dovuto arrendersi al ritmo insostenibile tenuto da Oppedisano. Alla fine Luca ha fatto sua la vittoria con oltre sette secondi di vantaggio su Lamberti e 9 sul pugliese Alessandro Nocco, conquistando il titolo della Coppa Italia per il secondo anno consecutivo. “Al via non sono riuscito a fare subito la differenza ma dopo qualche giro ho spinto forte, prendendo quei metri che mi hanno poi fatto stare tranquillo fino alla bandiera a scacchi. Vincere è bellissimo e dedico questo titolo a mio padre, mio unico sponsor, alla Kawasaki e alla Scuderia Platini”.