Coppa Italia, Franciacorta: ok Rinaldi e Nocco

Sul circuito lombardo di Franciacorta si è corsa oggi la sesta e ultima tappa stagionale della Coppa Italia Velocità moto 2011. L’asfalto bagnato a causa della pioggia scesa sin dalla tarda mattinata ha reso ancora più spettacolari le dodici gare in programma.

 2 TEMPI: RINALDI RISALE E SI CONFERMA CAMPIONE – La sfida riservata alla categoria due tempi ha visto andare in scena una splendida battaglia a due nel finale: protagonisti assoluti degli ultimi giri sono stati i portacolori del Team Italia Gabrielli, Manuel Pagliani e Michael Ruben Rinaldi. Il primo, scattato forte allo spegnimento del semaforo rosso, ha fatto subito il vuoto con il poleman Alessio Chessa, che dopo averlo superato e aver preso il comando della gara è stato poi sfortunato protagonista di una scivolata all’ottavo passaggio. Rimasto solo in vetta, il padovano ha dovuto subire il ritorno di un Rinaldi in grande rimonta, che prima l’ha superato al sesto giro e che poi, dopo essere stato rallentato in occasione della scivolata di Lamberti (pilota della quattro tempi cadutogli davanti) ha dimostrato di volere la vittoria a tutti i costi: rientrato in “gioco”, ha stabilito il miglior giro della gara proprio all’ultima tornata (1’31”801) e grazie a questo crono ha raggiunto e superato di nuovo il pur bravo Pagliani, andando a conquistare un nuovo trionfo e dimostrando ancora una volta di meritare il titolo 2011. “E’ stata una bella gara – ha rivelato Rinaldi – non mi aspettavo di vincere perché partivo indietro a causa della mia assenza nel primo turno di prove e invece, dopo essere partito tranquillo, sono riuscito a rimontare e passare tutte le altre Aprilia. La caduta di Lamberti? Mi ha rallentato ma poi ho dato il 100% e sono riuscito a centrare l’obiettivo”. La doppietta Gabrielli è stata completata dal secondo posto di Pagliani mentre in terza piazza ha chiuso l’ottimo siciliano Sergio Arena, in sella all’Aprilia preparata dal Team VR2 Racing. Poco fuori dal podio l’autore del miglior giro del sabato, Alessio Chessa, rientrato in pista dopo la scivolata e finito quarto di categoria davanti ad Andrea Milioli, bravo a centrare la top five.

4 TEMPI: LA PRIMA DI NOCCO, RE DELLA PIOGGIA – Per questa gara, la 4 tempi ha avuto un dominatore assoluto. La novità è che non si chiama Luca Oppedisano (vincitore del titolo con una gara di anticipo e autore di cinque vittorie stagionali) ma Alessandro Nocco. Il giovanissimo pugliese è scattato forte in sella alla Kawasaki allo spegnimento del semaforo rosso e sull’asfalto bagnato è sembrato praticare un altro sport rispetto agli avversari. Al quarto giro, il leader si è ritrovato con oltre sedici secondi di vantaggio sul più immediato inseguitore (Oppedisano, appunto) e dopo aver cercato i rivali voltandosi più volte sul rettilineo ha deciso di amministrare il margine nella seconda parte di gara, vincendo poi a braccia alzate la sua prima gara con le ruote alte. “Mi sono sempre trovato bene sul bagnato ma sinceramente non mi aspettavo di poter andare così forte. Sono riuscito a spingere subito con un buon ritmo e poi mi è bastato controllare il vantaggio. Sono daavvero contento”. In seconda piazza ha chiuso il genovese Oppedisano (Kawasaki), che non è riuscito nell’intento di fare en-plein di vittorie ma che ha onorato comunque l’impegno, chiudendo sul podio in condizioni atmosferiche a lui poco congeniali. Ad affiancare Nocco e Oppedisano, sul terzo gradino, ci ha pensato Edoardo Mazzuoli (Kawasaki), che sul circuito di casa si è tolto una delle più belle soddisfazioni del suo 2011. A Rossi e Balestra le altre due posizioni da top five. Da segnalare la caduta all’undicesimo passaggio di uno dei protagonisti della gara, il campano Guido Lamberti, fino a quel momento in lotta per il terzo posto di categoria.

LE ALTRE VITTORIE – L’ultimo round del Trofeo Femminile FMI “Beatrice Bossini” è stato vinto dalla romagnola Rebecca Bianchi (Yamaha) e dalla laziale Letizia Marchetti (Suzuki), rispettivamente nelle categorie 600 e 1000. La tappa finale del Kawasaki Ninja Trophy è andata a Olmo Spigariol e i trofei monomarca Honda hanno visto festeggiare il siciliano (ma toscano d’adozione) Sebastiano Zerbo, autore di due vittorie nella Hornet Cup e nella CBR 600 RR Cup ed Emanuele Vidoli, primo nella CBR 600 F Cup. La Suzuki Gladius Cup è stata vinta ancora una volta dal toscano Lorenzo Segoni mentre le vittorie della Dunlop Cup le hanno centrate Mattia Dell’Aglio (600 – Yamaha), Remo Castellarin (1000 – BMW), Simoneschi (600 Amatoriale – Yamaha) e Stasi (1000 Amatoriale – Yamaha). Andrea Tartari (BMW) e Paolo Giannini (Honda) hanno fatto loro i primi posti nel Trofeo Italiano Amatori Pro K-Cup, rispettivamente nelle classi 1000 e 600 mentre i trofei dedicati ai giovani sono andati a Gianluca Fedi (Trofeo Italia PreGP 125) e Andrea Locatelli (Trofeo Moriwaki 250 4T).