CIV Monza: le pagelle di Borzacchiello (Due Ruote)

Riprendiamo da Monza le pagelle dei round del CIV. Questa volta, a dare i voti ai protagonisti della terza tappa è stato uno dei giornalisti “ospiti fissi” del campionato tricolore, l’inviato di Due Ruote e dueruote.it, Stefano Borzacchiello.

 

Le pagelle di Monza:

Dalla Porta 10 e lode – Con Moretti out il quattordicenne toscano ha conquistato d’autorità la prima vittoria. Un successo che vale doppio se si considera che non conosceva Monza e che ha corso con entrambi i piedi fratturati e una frattura anche alla mano sinistra… quando si dice che eroi si nasce!

Cristiano Carpi 8 – Abbiamo un nuovo combattente scalpitante.

Moretti 6 (di incoraggiamento) – Tradito dalla sua Mahindra non si è arreso. Tornato al box ha provato a rientrare in gara per non perdere terreno in classifica. I suoi sforzi non sono stati ripagati, alla fine ha portato a casa un pesante zero e ora l’ex campione è costretto a inseguire Dalla Porta.

Kumar Sarath 7 – Nella giornata nera di Moretti il pilota indiano, complice l’esclusione di Mantovani, regala un risultato storico al suo Paese…  Un successo che va premiato.

Kevin Calia 10 – L’imolese a Monza era in bolla, la sua Honda Moto3 volava, la vittoria lo rilancia in campionato e gli ridona il sorriso.

Agostino Santoro e Matteo Ferrari 7 – Hanno guidato con la testa, considerando l’età e l’esperienza. 

Luca Conforti 8 – Ha guidato da campione, ma quella partenza…

Matteo Baiocco 8 – Il Campione della SBK ha lasciato spazio al compagno e ha guardato alla classifica. Saggio e pronto per il secondo titolo.

Fabrizio Lai 6,5 – Tre pole, zero vittorie. È vero, il dolore al braccio lo penalizza, ma l’uscita all’Ascari in quella fase della gara non ci stava. Attesa la rivincita al Mugello.

Dino Lombardi 9 – Veloce in prova, tostissimo in gara, a Monza il campione della STK 600 ha ritrovato se stesso, la concentrazione e la vittoria. Saprà ripetersi fra sette giorni nel Mondiale?

Ilario Dionisi 6 – Il romano sul finale ha perso lucidità e ha rischiato il contatto con Giansanti… ma tutto è bene quel che finisce bene e il Campione ora è di nuovo in testa al campionato.

Mirko Giansanti 7 – L’ex del Mondiale non ha perso la pazienza dopo il rientro di Dionisi e ha lottato col coltello fra i denti fin sotto la bandiera regalando al team Puccetti il terzo posto; certo la delusione in squadra per il ritiro di Cruciani è un boccone amaro da digerire.

Alessandro Andreozzi 5 – Nel 2011 a Monza aveva iniziato a volare, quest’anno sembrava destinato a ripetersi ma nella foga di superare le Supersport ha buttato all’aria la gara e l’incolpevole De Rosa.

Ferruccio Lamborghini 9 – La tenacia l’ha premiato, dopo le batoste del 2011 il Lambo è tornato alla vittoria. OK, era l’unico rimasto della sua categoria, ma non è certo colpa sua se in Moto2 corrono in tre!

Franco Morbidelli 10 – Dalla terza fila alla vittoria, il diciassettenne di Tavullia ha fatto la scelta di gomme giusta e sul finale guidava la sua R6 come se fosse asciutto… La vetta del campionato è lontana, ma ora Russo sa da chi deve guardarsi.

Riccardo Russo 8 – Prima è andato in fuga, poi quando le gomme l’hanno mollato ha amministrato. Intelligente e tattico, se continua così il titolo è alla sua portata anche prima della fine della stagione.

Manuel Grandi 6,5  – Passare dal Trofeo R6 alla STK 600  e finire sul podio dopo tre gare, per lo più a Monza, è un risultato da incorniciare. Manuel ha forzato in condizioni critiche, da rivedere su pista asciutta.

Luca Vitali 5 – Veloce e consistente con l’asciutto, con la pista bagnata si è perso. Da uno che ha corso anche il Mondiale ci aspettiamo di più.    

Luca Oppedisano 6 – Nelle prove aveva fatto vedere di poter stare coi primi, ma la gara della 600 è tosta e ha perso il contatto coi migliori. In crescita.

Alessia Polita ng – Aveva agguantato il podio, ma un errore pochi istanti prima del via l’ha costretta ad un ride through. Incompiuta.

Sylvain Barrier 10 – Un weekend perfetto, pole e vittoria con distacco… serviva altro per dimostrare di essere un pilota del Mondiale?

Lorenzo Baroni 6 – Guida la stessa BMW di Barrier, corre nella Coppa del Mondo ma ha preso paga dal compagno e dalle Ducati di Saltarelli e Goi. Doveva fare almeno secondo.

Simone Saltarelli 7,5 – Zitto zitto con la vecchia 1098 si è messo dietro, senza complimenti, la Panigale di Goi in prova e in gara.

Ivan Goi 7 – In prova ha sofferto, in gara ha tirato fuori il Terribile Goi di sempre, e, Barrier a parte, per gli altri è stata dura solo un vuoto della Panigale gli ha tarpato le ali sul finale.

Alessio Velini e Alessio Corradi 7 – Lottano come esordienti dal primo all’ultimo passaggio ma questa volta non riescono ad acciuffare il podio.