A distanza di quattro anni dall’ultima apparizione, il Trofeo Italiano Amatori è tornato all’Autodromo Paletti di Varano de’ Melegari per la quarta e penultima prova della serie 2012.
Il tortuoso ed impegnativo tracciato emiliano ha messo alla frusta fin dalle qualificazioni i circa 160 piloti presenti che hanno però trovato un temutissimo avversario in meno.
Il vento teso che ha cominciato a spirare dal venerdì sera ha infatti mitigato la calura ed anche le sessioni del primo pomeriggio sono state rese più accettabili dal continuo e rapido passaggio di nuvole.
Le gare di Varano potrebbero attribuire fisionomie molto più definite alle sei classifiche, prima del round decisivo del Mugello; ma le prove hanno confermato il grandissimo equilibrio che regna nelle posizioni di vertice e che rende ancora più elettrizzanti le sfide in programma.
Impeccabile il comportamento delle coperture Metzeler Racetec, monogomma del trofeo, che hanno garantito l’ormai ben nota affidabilità insieme ad un comportamento altamente performante.
Nella 600 Base a partire dalla pole position sarà il vincitore di Vallelunga Marco Berniga (Yamaha – 1’12”425); il ventenne carrozziere comasco, al primo anno di gare ed al debutto assoluto a Varano, si è riscattato nel secondo turno dopo una scivolata al terzo giro della prima sessione. In prima fila partiranno il diciottenne napoletano Raffaele Falgiano (Yamaha) ed il ventinovenne reggiano Alessandro Moncigoli (Yamaha), anch’egli esordiente nelle competizioni. Quarto tempo per il leader del campionato Nicolò Polles (Yamaha), che, non a proprio agio sulla pista, preannuncia una strategia utilitaristica mentre è solo 11° il suo immediato inseguitore Lorenzo Cavalleri (Honda).
Nella 1000 Base meritata pole position per il piemontese Andrea Masarin (Suzuki – 1’12”884); il trentaseienne camionista di Ghemme (Novara), al debutto nelle competizioni, ha sfruttato a fondo la maggiore agilità della sua GSX 750 e si augura di poterlo fare ancor più in gara, sull’unico tracciato che non penalizza la sua moto rispetto alle 1000. Decisa dalla prima sessione l’intera prima fila con Andrea Baudo (Suzuki) e Ivan Tomaselli (Honda) ad inseguire il poleman. Sesto tempo per l’attuale capoclassifica, Mario Bobbiesi (Honda) che cercherà di far fruttare al massimo l’assenza del suo inseguitore, Nazzareno Caria, bloccato da una forma influenzale.
Anche a Varano la 600 Avanzata si è confermata categoria vitalissima, estremamente combattuta e con numerosi piloti in grado di recitare un ruolo da protagonisti. Decisivo, nonostante il caldo, si è rivelato il secondo turno che ha visto due piloti demolire il “muro” dell’1’12”, il vincitore e poleman del Mugello Andy Rossi (Yamaha) e Alessio Bronzini (Yamaha), già in evidenza nella prima sessione ma poi fermato da una scivolata. Con 1’11”796 il ventunenne carrozziere di Bardolino (Verona) è dunque risultato il più veloce grazie anche al confronto diretto con il leader del campionato Mario Saporito (Yamaha), che gli ha regalato la grinta necessaria per lo spunto decisivo. Il trentaquattrenne imprenditore torinese Bronzini ha parzialmente riscattato la sfortuna patita al Mugello sotto forma di problemi tecnici in serie mentre il trentunenne laziale Saporito, nonostante una moto perfetta e l’abituale grinta, non è riuscito a migliorarsi nel turno decisivo e occuperà la posizione numero 3 in griglia. Saporito guida l’assoluta davanti a Mirko Castellani (Yamaha), decimo nella qualificazioni, e ad Andy Rossi che, con 100 punti di distacco e 500 a disposizione, comincia a “crederci”.
Al termine del primo turno delle qualificazioni Marco Sorgato (BMW), capoclassifica della 1000 Avanzata, non era soddisfatto a causa dell’indolenzimento degli avambracci, forse conseguenza del superlavoro svolto nelle libere del venerdì per provare ad imparare il circuito. Ma nella seconda sessione il ventitreenne padovano è riuscito ad esprimersi al meglio ed ha strappare la pole position (3.a della stagione) al suo diretto avversario Luca Mazza (Honda). Il trentanovenne pesarese, che insegue Sorgato nell’assoluta e che partirà con il secondo tempo, si è cavallerescamente complimentato col suo giovane rivale; completa la prima fila dello schieramento di partenza il ventinovenne bergamasco Ettore Carminati (Kawasaki).
Tra i due “litiganti” il terzo gode anche nella 600 Pro. Quando sembrava infatti che il discorso per la posizione al palo fosse ristretto a Samuele Cini (Yamaha) ed alla wild card Paride Sereni (Yamaha), che detenevano i due migliori tempi al termine di un primo, tiratissimo turno, rispettivamente con 10”483 e 10”628, è spuntato ancora una volta il sempreverde Emanuele Vidoli (Honda) che, con 1’10”231, ha messo tutti d’accordo, firmando la quarta pole position consecutiva su altrettante prove. I più giovani rivali del quarantatreenne leader del campionato partiranno comunque in prima fila, affianco all’irriducibile piemontese. Cini, fantastico vincitore al Mugello e distanziato da Vidoli da soli 50 punti, ha promesso una gara tutta all’attacco.
Dopo la grande delusione del Mugello, dove è stato bloccato da un inconveniente tanto raro quanto potenzialmente pericoloso come l’allentamento del dado che tiene il perno della ruota posteriore, il reggiano Fabrizio Leoni (BMW) ha immediatamente suonato la carica su una pista a lui pressoché sconosciuta. Il capoclassifica della 1000 Pro ha stampato subito un 1’10”336 che gli consentirà di partire dalla pole position davanti al sempre temibile Danilo Ursic (Honda) e ad outsider che ora tutti osservano, il trentatreenne sardo Libero Cirotto (BMW), che ha saltato le libere del venerdì per l’arrivo ritardato del traghetto in continente. Quarto il pesarese Alessandro Rossi (Honda) che insegue Leoni nell’assoluta con appena 50 punti di distacco e che si è detto non del tutto a proprio agio nelle strette svolte di Varano.
Il programma delle gare di Varano prevede la partenza delle gare rispettivamente alle 9.35, 600 Base; 10.15, 1000 Base; 10.55, 600 Avanzata; 11.35, 1000 Avanzata; 12.15, 600 Pro e 12.55, 1000 Pro.
