Al Mugello in rialzo le azioni del Penta Motorsport e di Kevin Calia nelle gare del 2° round tricolore

Il verde saliscendi  mondiale del Mugello Circuit, reso ancora più verde dalle inclemenze meteo domenicali, ha accolto il Campionato Italiano Velocità per le gare del 2° Round stagionale. Nella classe regina, la Superbike, chiamato al riscatto, dopo l’opaca prova di Misano, il Penta Motorsport “motorizzato” Suzuki GSXR con il pilota Kevin Calia. La risposta di insieme del team capitanato dal manager Goretti, è stata di buon profilo considerato che, su tutte le conformazioni legate alle diverse variabili , dall’asciutto al bagnato, la squadra ha messo in pista un valido mezzo con il quale un pilota veloce e di esperienza, qual è Kevin Calia,  è riuscito ad affinare al meglio il risultato (6° e 10° posto). E questo non è passato inosservato non solo alla concorrenza, che ha, soprattutto sabato, elargito plausi alla piccola compagine bolognese, ma anche a numerosi  addetti ai lavori, speaker delle gare in testa, che ha rimarcato a più riprese durante la cronaca, il gradito ritorno nelle fasce alte della classifica, dopo Vallelunga 2018, per pilota imolese – e per la Suzuki. Peccato che nella gara domenicale, un problema di natura elettrica sopraggiunto a metà gara, abbia vanificato un’altra bella prestazione che poteva bissare potenzialmente il risultato di Gara 1. Al Mugello con un week end in più all’attivo, la compagine del Penta è riuscita a “limare” quell’impossibilità  tecnica che aveva contraddistinto il precedente Round, a causa dei test non effettuati e di materiale giunto in ritardo. In terra toscana, le migliorie sono state apportate principalmente sul versante elettronica che ora sembra “sposarsi” meglio con la ciclistica che la GXSR ha già ben bilanciata di suo, curata con il tecnico dell’Andreani Group.

 

Gara 1 (sabato) – Che sarebbe stato un week end diverso, si è paventato subito nelle positive sessioni di libere e soprattutto di qualifica, ove Kevin Calia si accreditava sistematicamente dentro la top ten. Il best lap (1’51”493) garantiva all’imolese la 7° posizione in griglia. La pista asciutta e riscaldata dal sole, veniva ancor di più resa “rovente” all’accendersi del semaforo verde, da un avvio bruciante dell’imolese . Calia si presentava all’ingresso della S.Donato in 3° posizione poi superato in percorrenza da Cavalieri. Nei primi 3 giri l’alfiere del Penta Motorsport si poneva a contatto del ristretto pacchetto di testa, capitanato dapprima da Savadori(Aprilia Nuova M2 R) e poi da Pirro (Ducati Barni). Calia molto forte negli ultimi 2 settori della pista utilizzava poi il “gancio scia” nel successivo lungo rettilineo, per sopperire allo svantaggio velocistico del proprio mezzo. Quando Pirro decideva di dare lo strappo, Calia perdeva la scia ed indietreggiava tra il 4° e 5° giro, di un paio di posizioni. In seguito riusciva a  mantenere magistralmente la 6° piazza fin sotto la bandiera rintuzzando gli attaccchi dell’esperto  Baiocco. (Best lap gara: 1’51”579 al 3° giro).

 

Gara 2 (domenica) – Dopo la prestazione del sabato, il Penta M. nutriva fiducia per la gara domenicale anche in caso di pioggia, per via del del buon livello di configurazione mezzo raggiunto e per il forte feeling del pilota in condizioni di asfalto bagnato. La prevista pioggia inondava il Mugello e la partenza era per tutti “wet” con una temperatura aria-asfalto tutt’altro che primaverile intorno ai 10°.  L’avvio non era fulmineo. Un errore causato dal rilascio frizione che faceva patinare la gomma posteriore sulla striscia bianca del tracciato, costava a Kevin più del dovuto.  Kevin transitava 13° al primo passaggio, per poi risalire la china velocemente fino alla momentanea sesta piazza, raggiunta e mantenuta dal 5° alll’8° giro. Nel giro successivo Calia questa volta cedeva il passo a Baiocco. Di lì a poco quando si profilava una conferma del livelli del giorno prima con una 7° posizione certa, un problema elettrico, induceva il pilota del Penta a più miti consigli. Con la moto in “protezione”, per non incorrere in errori e per racimolare punti classifica, gioco forza, il pilota del Penta si faceva sfilare dagli avversari, giungendo 10° (Best lap gara: 2’23”810).

Ivan Goretti – Team Manager: – “Sicuramente in questo week end il pilota ha dato molto del suo e ci ha aiutato tantissimo. Nella gara del sabato  è riuscito a guadagnarsi un 6° posto per noi dall’alto valore, considerato da dove giungevamo, colmando con la sua professionalità e bravura quel gap che la nostra moto ha ancora. Siamo stati col fiato in gola per 10 minuti di gara vedendolo la davanti. Ma lo è stato anche in quella domenicale, a prescindere dal problema che non gli ha dato la possibilità di esprimersi. Qui, la differenza velocistica con la concorrenza è stata addirittura maggiore e lui  si è superato, perché stava riconfermando il risultato e successivamente in condizioni critiche, ha dovuto far fronte ad un problemino (corpo farfallato rimasto aperto alla S.Donato dopo un rettilineo da 300 KMh). Con tutto ciò è stato, conservativo ed intelligente nella guida, portando a casa dei punti  molto importanti per noi in questa parte del campionato, ove siamo consci di non essere ancora tecnicamente apposto. Cercheremo di esserlo quantomeno nella gara di casa ad Imola, per metterlo nelle condizioni migliori. Per ora, gustiamoci questo momento ed i complimenti giunti via telefono dai responsabili di Suzuki Italia, domenica sera. “-

Kevin Calia – Pilota: -“ E’ stato un bel week end, sono stato veloce da subito, ora il set up mi da totalmente fiducia. Peccato domenica si poteva bissare sabato di sabato ma…queste sono le gare. Nella prima, ho giocato un po’ d’astuzia, mi son detto: se sto attaccato ai primissimi nel primo terzo di gara, metto fieno in cascina e oggi creo le premesse per un buon risultato, ma non pensavo di esser subito li davanti. Sapevo che alla fine avrei pagato dazio, ma ho preferito sparare tutto all’inizio per creare varco. All’indomani,  dopo una brutta partenza, ho girato un po’ sulle uova per alcuni giri. Poi, si stava tutto rimettendo al meglio per agguantare se non un 6° un 7°posto, ma è sopraggiunto il guasto che mi costretto a rallentare fortemente. Ho ragionato in funzione squadra e ho cercato di non incorrere in facili inutili quanto facili errori. ”

 

Fonte: Ufficio Stampa Penta Motorsport