Adopt a Rider per la Fondazione Fibrosi Cistica

A pochi mesi dall’esordio sulle piste italiane Adopt a Rider è sempre protagonista con i suoi piloti, anche quando non si tratta di gare, moto e adrenalina. Durante l’ultimo appuntamento del Campionato Superbike a Monza gli ospiti della fondazione FFC hanno fatto visita al box di Andrea Boscoscuro, impegnato nella Classe Supersport con la Honda CBR600RR del Team Kuja Racing. Il pilota vicentino era reduce da un emozionante podio nel Campionato Italiano Velocità la settimana precedente, ma questa volta in sella a una Yamaha nella Classe Stock.

Passare da una moto ad un’altra non ha certo reso facile l’approccio alla Categoria Mondiale ma Andrea Boscoscuro si è dimostrato come sempre professionale e meticoloso. Nonostante l’impegno in pista ha aperto con gioia le porte ai suoi ospiti che hanno potuto vivere da vicino l’emozione della vita in box del Mondiale Supersport. Andrea Boscoscuro ha rappresentato i valori di Adopt a Rider, la community che sostiene i giovani talenti del motociclismo italiano e concorre a non disperdere il patrimonio sportivo nazionale. Adopt a Rider sostiene e promuove il messaggio umanitario della Fondazione per la lotta alla Fibrosi Cistica il cui vicepresidente Matteo Marzotto, appassionato motociclista sportivo, partecipa al Trofeo monomarca Triumph ParkinGO in concomitanza con gli appuntamenti europei del Mondiale Superbike. Subito dopo la gara di Monza Andrea Boscoscuro è volato in Sud Africa per la quinta gara del Campionato Mondiale Supersport. Sul circuito di Kyalami il pilota Adopt a Rider è stato protagonista di un week end intenso in cui ha raccolto un risultato inferiore alle aspettative.

Andrea Boscoscuro
“Il week end a Kyalami è stato davvero impegnativo. Durante le prove i miei meccanici hanno dovuto sostituire e riparare due motori e a causa di una scivolata la moto non era al meglio della prestazione. E’ stata dura, tutti abbiamo dato il massimo ma non abbiamo raccolto quanto avremmo potuto. Ora guardiamo alla prossima gara negli Stati Uniti, a Salt Lake City. Invece sono molto contento di avere incontrato ancora una volta i ragazzi della Fondazione a Monza. Anche se durante il week end sono concentrato e impegnato con le prove, la gara e i meeting tecnici, uno spazio da ritagliare per stare insieme lo voglio trovare sempre. L’anno scorso ci siamo incontrati sempre durante il CIV, quest’anno sarà meno frequente visto che Matteo partecipa al trofeo ParkinGO e sarà spesso lontano dall’Italia. Troveremo sicuramente l’occasione per rivederci insieme a tutti i piloti Adopt a Rider, Tommaso Lorenzetti e Luca Verdini”.