A Misano debutto in pista anche per gli allievi della RMU Mechanics Academy

Con i test collettivi del Campionato Italiano Velocità che si sono svolti il 18, 19 e 20 marzo a Misano Adriatico è entrata nel vivo anche la preparazione degli allievi della RMU Mechanics Academy, il primo corso base per meccanici da pista organizzato da RMU Moto presso i propri stabilimenti di Reggio Emilia, dove opera da 40 anni la Reggiana Macchine Utensili, una tra le realtà più affermate delle meccanica di precisione emiliana.

Dopo aver seguito i corsi teorici in aula, 250 ore di formazione da novembre a marzo, che hanno riguardato materie quali l’aggiustaggio, la progettazione, aerodinamica, guida, assetto, motore, vita in pista, i 10 allievi selezionati sono passati alla fase pratica del corso che prevede stage presso strutture impegnate nelle competizioni.

I team dove gli allievi hanno iniziato la pratica in pista sono l’Aruba Ducati STK 1000, il Barni Racing, MF 84 Pluston Althea e Cipriani Racing impegnati nel CIV e naturalmente l’RMU Racing dove 5 di loro hanno iniziato a lavorare già da Misano, mentre un altro allievo dopo aver conseguito il diploma ‘corso base di meccanica da pista’, ha trovato lavoro in una affermata azienda dell’indotto.

Alessandro Ruozi, titolare di RMU Moto e ideatore insieme alla moglie Ramona della RMU Mechanics Academy si è detto molto soddisfatto di questa prima esperienza. “Questo corso è un  tassello che credo mancasse nel motociclismo in Italia. In passato abbiamo collaborato con Emilio Alzamora e la Monlau Competicion in Spagna per diversi anni ed abbiamo visto l’ottimo lavoro fatto con la loro scuola – che ha portato tanti tecnici nel mondiale – sulla loro falsariga ho voluto portare in Italia qualcosa di simile, cercando di migliorare negli aspetti in cui gli spagnoli mi sembravano carenti. L’idea è stata quella di formare meccanici da pista, un ruolo che ha molte differenze con il meccanico d’officina – dai tempi ristretti per lavorare, alla competizione costante. Da questa idea abbiamo creato un corso che tocca tutti gli argomenti: ciclistica, telemetria, progettazione, sospensioni, fluidodinamica. Stiamo pensando anche a dei master di specializzazione, così che ognuno possa prendere la strada che più gli interessa. Per noi la cosa è stata abbastanza semplice perché queste materie le trattiamo tutti i giorni e non ci siamo inventati niente. Siamo partiti con 10 allievi per cercare di dare un servizio di alto livello, mentre alle selezioni hanno partecipato più di 80 interessati. Per il futuro abbiamo intenzione di aumentare il numero di posti. Le aree di insegnamento sono coperte da personale interno, ma abbiamo anche dei collaboratori esterni, come Daniele Corradini per i motori, Alberto Iotti per la telemetria 2D , un tecnico aeronavale per il settore aerodinamico, la Beta Utensili per la strumentazione tecnica, la Motul per i lubrificanti, tutta gente molto brava anche ad insegnare. Abbiamo puntato molto sulla qualità, che è un fattore determinante nelle competizioni”.

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