125 GP Misano: Mauriello vince e riapre i giochi

Anche la 125 Gp ha riservato un inatteso colpo di scena. Al via è impressionante la partenza del 17enne napoletano Francesco Mauriello, che ha tutta l’intenzione di stravolgere una classifica fin qui dominata dal ceco Popov. Il pilota italiano del Team Matteoni Racing prende subito un buon vantaggio ed è proprio il diretto rivale in classifica a provare ad andargli dietro.

 A nove giri dalla fine, però, lo “straniero” d’Italia commette l’errore che potrebbe costargli la stagione. Scivola subito dopo il rettilineo e deve dire addio ad un “tranquillo” secondo posto, risalendo poi in sella per chiudere quindicesimo e conquistare un punto comunque importante per la classifica.

Campo aperto, quindi, per Mauriello, che oltre alla vittoria è riuscito oggi a rosicchiare tanti punti in campionato: grazie a questa prestazione, Francesco si trova ora a sole cinque lunghezze dal ceco Popov e ora non rimane che aspettare l’ultima e decisiva gara del Mugello per incoronare il campione 2010. “Ho riaperto il campionato e non vedo l’ora che arrivi l’ultima tappa, per giocarmela con Popov – dice il vincitore – sono partito in testa ed ho corso e gestito una gara davvero bella. Ringrazio il team e i miei genitori che mi hanno seguito da casa”.

Al secondo posto è finito il romano Davide Stirpe, in sella alla Honda del CRP Racing. Dopo il brutto infortunio subito ad inizio campionato, Davide riscatta così un’annata difficile. “E’ stata una bella gara e mi dispiace essere partito indietro… sono convinto che se fossi scattato più avanti avrei avuto la possibilità di vincere. Voglio dire grazie alla squadra, a chi mi ha aiutato quest’anno e a chi mi sta aiutando per trovare una soluzione per la prossima stagione”.

Terzo il giapponese Hiroki Ono, al primo podio della sua stagione 2010 con la Rumi del Team omonimo. Il padrone di “casa” Kevin Calia (Rumi) ha chiuso buon quarto, davanti a Massimo Parziani (Aprilia). Tonucci, Morciano, Giorgi, Antonelli e Faccani completano la top ten. Da segnalare, tra le altre, le scivolate di Bonati, Fenati, Tarozzi e quelle di Pontone e Tatasciore, poi ripartiti.